In questo post ho preparato un estratto dell'ebook "Come rendere gli altri un libro aperto ai tuoi occhi". Questa breve estrapolazione tratta del linguaggio non verbale nel contesto lavorativo.
Tratto dal capitolo 3 "Il contesto lavorativo".
Le
mani giunte a preghiera (“la guglia”): questo
gesto è chiamato chiusura delle mani a “guglia”. La
posizione viene assunta unendo le mani come per pregare, i pollici
possono toccare l'indice o essere perpendicolari a questi ultimi.
Le
mani si trovano all'altezza del petto o della vita. Chi assume questa
posizione durante una riunione di lavoro, mentre gli altri parlano,
vuole infonderete l'idea che abbia la soluzione giusta, e al 90% ce
l'ha davvero! Noterete che il collega continuerà a mantenere le mani
unite anche quando prende la parola. Potrete notare anche un gesto di
compiacimento che fa passando velocemente la lingua sulle labbra: il
fatto di essere interpellato lo inorgoglisce.